Sono stati giorni molto combattuti per me e per il gruppo che rappresento.
Quest’anno, pur con le sue ovvie grandi difficoltà, è stato caratterizzato da un grande entusiasmo per voler rinnovare la Federazione, nello scegliere prima le migliori persone con cui affrontare questo cammino e poi nel provare a redigere un programma vicino e di supporto alle ASD per costruire il “bridge del futuro”.
Lo dicevo prima, è stato un anno terribile non solo per noi, le nostre famiglie, le nostre aziende e i nostri amici, abbiamo tutti dovuto fare i conti con la pandemia, ma anche tutto il movimento bridgistico, che sta affrontando dei cambiamenti epocali che avrei voluto guidare insieme a tutti voi.
Recentemente hanno avuto luogo le elezioni dei Delegati Atleti e Tecnici, come primo atto che porterà all’elezione del Presidente e del nuovo Consiglio. Voglio ringraziare tutti quelli che si sono spesi per votare i nostri candidati ma, purtroppo, non siamo riusciti a raggiungere il risultato sperato. Accetto il risultato di queste elezioni e soprattutto il volere di chi ha votato – Agonista da una vita e quelli dell’ultimo minuto- che hanno mostrato chiaramente il desiderio di non voler cambiare. C’è un grande rammarico, perché parlando con le persone sentivo il desiderio di rinnovamento, di non assistere inermi a un declino della passione e degli iscritti che sembra non arrestarsi mai.
Capisco che lo Sport oggi non sia come sosteneva De Coubertin, tutti amiamo vincere e non solo partecipare, ma neanche come sosteneva Machiavelli “il fine giustifica i mezzi”, mezzi che non fanno parte del mio bagaglio culturale e pertanto non intendo portare avanti una campagna elettorale che alla fine produce solo ulteriori frizioni e divisioni nel mondo del bridge.
Ringrazio tutti Voi che mi avete sostenuto fino ad oggi, ringrazio tantissimo tutti i componenti della mia squadra che si sono battuti ed hanno fatto tutto il possibile per vincere queste elezioni.
Vi confermo che non presenterò la mia candidatura alla carica di Presidente.